Il medico di base o di famiglia è il dottore più vicino a tutte le persone che vivono nel nostro paese, italiane o extracomunitarie. Il diritto alla salute è, infatti, un diritto fondamentale e l'assistenza sanitaria è garantita a tutti, anche in ragione dell'intervento dei medici di famiglia.
Ci rivolgiamo al medico di base per visite ambulatoriali, per avere una prima diagnosi in caso di problemi di salute e, se necessario, prenotare visite ed accertamenti specialistici.
Nel caso di problemi di salute non gravi, come la classica influenza stagionale, il medico della mutua prescrive le medicine necessarie per guarire e procede al rilascio del certificato di inizio o continuazione della malattia, il quale è indispensabile per i lavoratori.
Nella situazione in cui il paziente sia colpito da una malattia grave il medico di famiglia rappresenta il primo presidio sanitario, in virtù del ruolo che ricopre e del lungo rapporto che ha intessuto con l'assistito. Il professionista in questione possiede, infatti, una visione globale delle condizioni dei suoi pazienti che i singoli medici specialisti non possono vantare.
Il medico di famiglia svolge nei confronti dell'assistito un compito delicato, il quale richiede fiducia reciproca. Di conseguenza il momento della scelta del proprio dottore, all'interno dell'elenco messo a disposizione dall'ASL del Comune in cui si risiede, non va sottovalutato, ferma restando l'opportunità di cambiare il medico di base e per la revoca è necessario ancora una volta rivolgendosi alla propria ASL d'appartenenza.